2016 Mantova 23-10
DOMENICA 23 OTTOBRE 2016
è una città con oltre duemila anni di storia, recenti ritrovamenti archeologici ci testimoniano la sua esistenza già in epoca etrusca. Intorno all’anno mille entrò a
far parte dei possedimenti dei Canossa (di quell’epoca è la “Rotonda di San Lorenzo”, Chiesa voluta da Maddalena di Canossa).
Nel 1328 i Gonzaga divennero i Signori di Mantova e Palazzo Ducale fu la loro residenza fino alla fine del ‘600.
Altra residenza è Palazzo Te, famoso per gli affreschi cinquecenteschi di Giulio Romano. Con la caduta dei Gonzaga Mantova passò sotto la dominazione austriaca e francese. Maria Teresa d’Austria fondò la Reale Accademia di Scienze e Belle Lettere.
Nel periodo risorgimentale fu sotto il dominio austriaco aumentando le strutture fortificate e difensive.
Dal 2008 è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Quanto arriviamo in città abbiamo la visita guidata di Palazzo d’Arco. E’ stata la residenza neoclassica di un’aristocratica famiglia che vi ha dimorato
a metà del 1700. Il nobile palazzo ci accoglierà con lo scalone d’onore, il salone degli Antenati, la sala da pranzo, la saletta della musica, il giardino e altro ancora. Magnifica la sala dello Zodiaco, esempio di cultura astrologica, con affreschi del ‘500.
Uscendo dal Palazzo abbiamo un po’ di tempo a disposizione per fare due passi nel centro storico di Mantova.
La Basilica di Sant’Andrea – capolavoro rinascimentale (che custodisce la tomba del famoso pittore Andrea Mantenga).
Palazzo Ducale, residenza dei Gonzaga, che si affaccia sulla bella piazza Sordello.
Alle ore 13.00 pranzo alla “Trattoria del Cacciatore” Alle ore 15.00 visitiamo il caratteristico Santuario della Madonna delle Grazie,
fatto costruire da Francesco I Gonzaga nel 1399 come voto alla Madonna per la cessata epidemia di peste. Il Santuario è colmo di ex voto, segni di fede
popolare. Particolare è il coccodrillo impagliato appeso al soffitto, che la tradizione racconta essere stato portato da un barcaiolo dopo essersi salvato
dall’aggressione dell’animale….
Patrizia Vertova