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28-11-2014

IN DONO DAGLI SCOUT LO “ SGUARDO” DEL PAPA

Treviglio : Inaugurata ieri mattina all’Ospedale di Treviglio l’edicola votiva dedicata a Papa Giovanni XXIII, collocata in un punto antistante l’entrata alla struttura. L’hanno realizzata gli scout trevigliesi e i volontari del CRAL ospedaliero che si sono affidati allo scenografo Claudio Cerra di Casirate per dipingere non solo l’effige di Papa Giovanni ma anche pietre e colonne della piccola struttura.

Un’idea proposta dal gruppo scout di Treviglio e accolta ben volentieri dalla direzione dell’Azienda Ospedaliera. Due le settimane di lavoro per dare forma all’edicola votiva, ieri benedetta da monsignor Giulio Della Vite, segretario generale della Curia di Bergamo. A fare gli onori di casa è stato il Direttore Generale dell’Azienda di Treviglio, Cesare Ercole, compiaciuto per il dono dei volontari che con impegno hanno costruito l’edicola votiva donandola all’ospedale. Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente del CRAL, Ettore Premoli, e dal capogruppo scout trevigliese Franco Galli: “ Abbiamo proposto questa iniziativa per ricordare il nostro 65° anniversario ma anche per onorare la figura di San Giovanni XXIII che sarà di sicuro conforto a chi transita in questo punto”.

Presente don Ezio Bolis, presidente della Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che ha sottolineato il significato dell’immagine del Papa all’ingresso di un luogo così importante : “ Papa Giovanni è di casa all’ospedale non solo perché vi è stato ricoverato o spesso faceva visite a degenti, ma perché ha prestato servizio per tre anni durante la prima guerra mondiale. L’Ospedale è stato un’occasione di maturare nell’umanità, nella vita cristiana e nella sanità per Papa Giovanni che è diventato santo grazie anche alla sua esperienza in ospedale in situazioni molto difficili”.

don Ezio Bolis a anche letto un passaggio del diario di Papa Giovanni, scritto la sera del 1 Aprile 1917 :” Oggi due messe, quattro benedizioni, otto discorsi – scriveva Angelo Roncalli – , notte quasi insonne per le protratte confessioni e l’assistenza di un infermo morto all’alba, poi le Comunioni pasquali ai soldati nei vari reparti: mi sento proprio stanco eppure sono così contento”. Il presidente della Fondazione Papa Giovanni XXIII ha così concluso: “ Ho letto un piccolo gioiello che ci fa capire la grande carità e la bontà di un uomo di Dio, che grazie alla sua fede ha fatto diventare gli ospedali non solo luoghi di cura ma di umanità”.

dall’eco di Bergamo sabato 29 novembre 2014.

Fabrizio Boschi


 


Un punto di sosta e di preghiera continua: La Cappellina votiva dedicata a S. Giovanni XXIII all’Ospedale

Si depongono ceri e lumini, ricordi e preghiere, devozione popolare. Sempre più frequentato lo spazio antistante L’edicola votiva dedicata a San Giovanni XXIII Papa nei pressi dell’ingresso all’ospedale consorziale Treviglio Caravaggio. L’edicola, come qualcuno ricorda, fu inaugurata il 28 novembre 2014: una mattinata di pioggia che non scoraggiò nessuno; affollata la cerimonia inaugurale voluta dal CRAL dell’ospedale (presidente Ettore Premoli) e dal gruppo scout di Treviglio (1° portabandiera Franco Galli): per l’azienda ospedaliera dirigenti, medici, infermieri e alcuni pazienti senza contare le molte persone che andavano e venivano dal nosocomio per i motivi più diversi. Il direttore della Fondazione Giovanni XXIII donne Ezio Bolis quel giorno tracciò un significativo profilo del Papa bergamasco da poco salito all’onore degli altari: “ un sacerdote Angelo Giuseppe Roncalli (nato a sotto il Monte), il quale della vicinanza ai malati aveva fatto la sua ragione di vita anche durante il primo conflitto mondiale”.

La benedizione all’Edicola votiva fu impartita da monsignor Giulio Della Vite, segretario generali della curia di Bergamo.

L’immagine del Papa Santo è sotto vetro; sono occorse due settimane per realizzare l’edicola in mattoni che poi sono stati dipinti ad effetto (quasi un muro in pietra) da Claudio Cerra, nativo di Inzago (Milano) ma residente a Casirate d’Adda.

Dal 28 novembre 2014 L’edicola di Papa Giovanni XXIII è divenuta un luogo di sosta per un saluto, per una preghiera personale o per parenti, amici e conoscenti malati. A cura del CRAL ospedaliero sono stati abbelliti: una parte del prato circostante anche con piantine regalate dal Centro Verde di Caravaggio; lo spazio antistante l’edicola con panchine per la sosta. E nel poco spazio ai piedi per l’immagine del Papa Santo, si infittiscono sempre più ceri e lumini, ricordini e coroncine: tutti segni di una devozione popolare che affida ai simboli, la vicinanza al Santo; una vicinanza che significa anche preghiera di supplica e preghiera di ringraziamento, tramite l’intercessione dei santi al Buon Dio Misericordioso.. 

 dal Popolo Cattolico : sabato 29 maggio 2016.   (Vos.)


 

DAVANTI ALL’OSPEDALE  Intensa partecipazione In preghiera all’Edicola di Papa Giovanni XXIII

Si sono riunite varie rappresentanze insieme ad ospiti ospedalieri e del Centro Diurno

 

La comunicazione pervenutaci dall’ASST_Azienda Socio Sanitaria territoriale Bergamo Ovest (il nostro Ospedale) fa certamente piacere a tanta gente: “ In occasione della Peregrinatio di Santo Papa Giovanni XXIII nella Diocesi di Bergamo, che vede l’urna con il corpo del Santo in provincia dal 24 maggio al 10 giugno, l’ASST Bergamo Ovest intende unirsi spiritualmente all’evento organizzando, per il personale e per quanti cittadini vorranno parteciparvi, nella mattinata dello scorso martedì 5 giugno, un momento di riflessione e preghiera davanti all’Edicola votiva”, sita nel piazzale poco distante dall’ingresso dell’Ospedale. Proprio com’è accaduto (lo dimostra anche la foto di gruppo pervenutaci dall’Ufficio stampa dell’azienda ospedaliera).

Lo scorso martedì 5, dunque, davanti all’Edicola intitolata al Santo Papa bergamasco si son riuniti per una preghiera e per dare ufficialità all’iniziativa proposta dalla struttura ospedaliera il direttore generale Elisabetta Fabbrini, i sacerdoti don Antonio Allevi e don Edoardo Nisoli , sr Annamaria Sangalli, Orlando De Santis ( presidente della Consulta delle Associazioni di Volontariato ASST Bergamo Ovest) e la signora Pinuccia Zoccoli Prandina ( vicesindaco del nostro Comune), Ettore Premoli (presidente del CRAL ospedaliero e Comandante dei Vigili dl Fuoco Volontari cittadini); Augusto Baruffi (presidente RSA Fondazione “Anni Sereni”) e gli ospiti del Centro Diurno che hanno curato l’allestimento dell’Edicola votiva e curano la manutenzione dell’aiuola durante l’anno.

Ogni giorno si fermano in tanti a pregare davanti a quell’Edicola votiva. C’è una panchina per la sosta devozionale: alcune persone portano fiori o candele o lumini o coroncine del Rosario e, prima di entrare in Ospedale o appena usciti, sono in molti a lanciare il bacio con la mano o ad accennare un semplice saluto familiare all’indirizzo del Papa Santo, amico dei malati. Davanti al “Papa Buono”, al Papa della … luna e dei bambini, si fermano donne, uomini, anziani, giovani; malati e loro accompagnatori.

L’edicola fu inaugurata venerdì 28 novembre 2014 sotto una pioggia battente la benedizione fu impartita da monsignor Giulio della vite segretario generale della curia di Bergamo don Ezio Bolis direttore della Fondazione Giovanni XXIII che tracciò un profilo del Papa bergamasco da poco salito all’onore degli altari, un sacerdote, Angelo Giuseppe Roncalli nato a sotto il Monte, che fu particolarmente vicino ai malati di cui aveva fatto ragione di vita anche durante il primo conflitto mondiale.

Il processo di beatificazione annunziato da Paolo VI il 18 novembre 1965, s’è concluso il 3 settembre 2020 sotto il pontificato di Giovanni Paolo II.

Angelo Giuseppe Roncalli (Papa Giovanni XXIII) è stato proclamato Santo da Papa Francesco il 27 Aprile 2014; la sua festa è fissata al 3 giugno. Ai lati dell’Edicola sono stati piantati piccoli pini verdi donati da Paolo Morandi del Centro Verde di Caravaggio: un gesto oltremodo apprezzato da Ettore Premoli e da Patrizia Vertova (rispettivamente presidente e segretaria del CRAL dell’Ospedale). I quali ringraziando per il gentile e generoso contributo, hanno auspicato che altri prendano esempio per abbellire ancor di più lo spazio verde attorno all’Edicola, trasformandolo, magari, in un vero piccolo giardino.

la costruzione dell’Edicola intitolata a Giovanni XXIII papa è nata da un’idea concordata tra il Gruppo Scout Treviglio 1°, che nel 2014, compiva 65 anni (portabandiera Franco Galli, con un rappresentativo stuolo di scout uomini e donne) e il CRAL dell’Ospedale (presidente Ettore Premoli) e, per l’Azienda Ospedaliera, il Direttore Generale di allora, Cesare Ercole.

Ci vollero due settimane per realizzare l’Edicola in mattoni, dipinti poi ad effetto (quasi un muro in pietra) da Claudio Cerra, nativo di Inzago, ma residente a Casirate d’Adda. 

dal Popolo Cattolico : sabato 9 giugno 2018.  

Saverio Volpe